GIURO, pensavo davvero che mi sarei presa solo una settimana di pausa, ma chiaramente non è stato così.
Mi aspettavo di passare un agosto noioso, solitario e senza stimoli, invece è stato un mese ricchissimo di impegni, amici e cose belle, quindi due giorni fa sono tornata a Bologna per la prima volta con un po’ di malessere nel cuore.
Forse è il caso di procedere con ordine e fare un elenco più o meno completo degli avvenimenti salienti della mia estate.
ma l’avevate mai organizzato un festival di arti performative?
Io no, ma i miei amici giù in Puglia ci stavano lavorando da mesi, dunque è stato quasi naturale andare da loro e dare una mano come ho potuto. Con alcuni di loro ho fatto teatro per anni, altri li ho conosciuti in questo mese, ma mi sono trovata benissimo e per un po’ di ore al giorno riuscivo a spegnere la vocina del farefarefare nella mia testa, come a dirmi “vedi, sto facendo qualcosa che mi piace!”. I tre giorni di festival, quelli in cui ho aiutato di più, sono andati benissimo, nonostante il poco sonno, lo stress a manetta e la pioggia che ci ha allagato il teatro, annullandoci gli eventi del giorno ma regalandoci la possibilità di ballare sotto le nuvole per tutta la sera.
e se andassimo a vivere in campagna?
Come ho già detto qui, no grazie. Però la casa del mio ex insegnante di teatro, dove abbiamo passato un sacco tra pomeriggi e serate, è proprio bella e ha un giardino enorme. Ci siamo andati in massa per avere uno spazio dove lavorare a statuti, bilanci e fatture, ma non appena si faceva pausa e si iniziava a chiacchierare tra di noi la sensazione era quella di essere in villeggiatura con gli amici, immersi nel verde con i cani, semi isolati dalla città.
mare
Pochissimo. Ci sono andata letteralmente quattro volte, di cui una di notte e una all’alba. Tutte esperienze piacevoli, per carità, avrei voluto passare molte più giornate a mollo nell’acqua, ma vuoi la tesi, vuoi il festival, vuoi le temperature sempre intorno ai 40 gradi e il sovraffollamento del mio solito spot sugli scogli, alla fine è andata così. Ho anche portato al mare un’amica che è venuta a trovarmi, e per me è stato divertentissimo condividere le mie abitudini da local in spiaggia, ho fatto anche tante foto con l’analogica di quella mattina, e non vedo l’ora di vederle. Poi il bagno all’alba fatto con gli amici il due settembre resterà uno dei momenti più belli di questa estate, per l’acqua freddissima, la camminata di mezz’ora sulla sabbia a Torre Canne (poco lontano dalla nostra città) e la colazione con il gelato in un bar rimasto fermo agli anni ‘80. Anche qui, abbiamo detto mille volte la frase “l’anno prossimo mettiamo insieme i soldi e affittiamo una villetta a Torre Canne”, magari riusciremo.
visite attese con esiti inattesi
La mia amica Cecilia è venuta a stare da me per tre giorni circa, ed è stata l’occasione perfetta per andare un po’ in giro a fare i turisti. Prima tappa turistica è stata la Sagra del panzerotto (con dei panzerotti per me appena da sufficienza ma vabbè), poi Polignano a Mare e Bari, con tappa obbligatoria all’università perché ho finalmente deciso di ritirare la pergamena di laurea, e poi altra tappa obbligatoria a prendere un pezzo di focaccia nel centro storico. Non mi era mai capitato di ospitare amici a casa per qualche giorno di vacanza, ma devo dire che è stato un bel momento per riandare in luoghi che non frequento di solito e anche per vivere insieme esperienze un po’ diverse dalla solita routine con i soliti luoghi che abbiamo a Bologna. Cambiare aria ogni tanto fa bene.
anche in vacanza, la tesi deve andare avanti
Questa è una nota dolente. Devo consegnare la tesi il 2 di ottobre, e secondo me sono indietro. Ho cercato di lavorare mentre ero giù, ma non nego che è stato difficilissimo concentrarsi e ottenere dei veri risultati. Qualcosa ho fatto, certo, però credo che trascorrerò questo settembre di testa nel pc a cercare di concludere questo lavoro che mi sta portando via la vita.
piccolo momento outfit
Che dire se non BANALI? Ho messo qualche pezzo a mio parere molto cool e molto fico uscendo la sera, ma tutto il resto del tempo, per via del festival e del lavoro dopo, sono stata in canotta e pantaloncini cargo. Sono riuscita a vestirmi bene solo al matrimonio di mio cugino, ma direi che quella è stata una cosa piuttosto obbligata. Unico momento fashion degno di nota è stato quando la nostra amica Erika ha deciso di farci frugare in bustoni di vestiti usati che lei e la sua famiglia non usano più, e credetemi, dentro c’erano delle chicche. Io ho recuperato una camicia di jeans, un vestito blu che secondo me fa molto Prada primi 2000, un set con cardigan e maglioncino senza maniche blu e una polo verde lime, anzi, verde brat. Qui a Bologna sembra che l’autunno stia arrivando velocemente, e io ho seriamente intenzione di mettere un sacco di capi che giacciono nel mio armadio in attesa di una vera mezza stagione.
Direi che mi serviva fare un recap delle vacanze, sento di aver messo a fuoco i momenti per me salienti e che questi mi abbiano caricato di una grande energia per questo nuovo anno. Quasi quasi non vedo l’ora di tornare giù per una settimana dopo aver consegnato la tesi.
Sto ragionando su che forma voglio dare alla mia vita, dunque anche a erbette amare, e spero di arrivare presto a una conclusione così da non prendermi di nuovo una pausa così lunga. Oggi salterò i soliti consigli di lettura, film e musica, perché questo mese non ho veramente avuto il tempo di fruire nulla con consapevolezza, quindi grazie per aver letto il resoconto del mio agosto e in generale per leggermi, torno presto più carica di prima.
ale